Residenza Assistenziale Flessibile (RAF): che cos’è e per quali disabilità è adatta
Centri diurni o case famiglia solitamente riescono ad esaudire i bisogni di gran parte dei soggetti con disabilità ma quando si tratta di soggetti con problemi psichici o psicofisici gravi la struttura ideale è la cosiddetta Residenza Assistenziale Flessibile (RAF).
Al pari delle altre è una grande e accogliente residenza ma offre molti servizi sanitari specifici assenti altrove e, soprattutto, fondamentali per il benessere di ospiti con situazioni particolarmente complesse sia dal punto di vista psichico che della deambulazione.
In sostanza, la residenza assistenziale flessibile (R.A.F.) fornisce assistenza e cura a persone con disabilità psichica e psicofisica grave, in alternativa o in sostituzione alla famiglia.
Dalle attività sociali, alla pulizia, dal cibo alle cure mediche: come una vera e propria famiglia il personale di queste grandi residenze si occupa in tutto e per tutto dei suoi ospiti.
Tra i valori aggiunti, attività di stimolazione dei disabili così da potenziare o quanto meno evitare passi indietro da parte dei disabili che, in particolare per problemi fisici o di deambulazione, devono sempre tenersi in allentamento.
In genere l’accesso alla R.A.F. e il progetto educativo proposto al disabile, a meno che non si tratti di strutture completamente private, sono definiti in seguito alla valutazione effettuata dall’Unità di Valutazione Handicap (U.V.H.).
L’accesso al servizio avviene mediante richiesta alla sede territoriale di riferimento da parte della famiglia, o degli operatori di altri servizi. Naturalmente tutti questi servizi hanno un costo e non sempre sono convenzionati.
Generalmente, anche se molto dipende dalla regione e dal Comune di residenza, la R.A.F. è un servizio che comporta il pagamento di una retta a favore dell’ente che lo gestisce. Una quota fissa della retta è coperta dall’A.S.L. 18, mentre la quota restante (quota “ospite”) è a carico dell’utente.
Esistono poi strutture più o meno costose a seconda dei servizi offerti.
Le figure ritenute immancabili in questo tipo di residenze sono: il medico di Medicina Generale che assicura l’assistenza medica, l’infermiere professionale, l’assistente domiciliare e dei servizi tutelari per l’assistenza alla persona, ma anche fisioterapisti, terapisti occupazionali e animatori che hanno un enorme valore dal punto di vista psicologico e dell’umore.
Altre figure professionali sanitarie presenti il più delle volte sono il fisiatra, il geriatra (per i pazienti anziani con disabilità) e lo psicologo ma altri professionisti specifici possono essere messi a disposizione dalla A.S.L.
I familiari, spinti dall’amore verso un componente della famiglia più sfortunato, spesso sono restii a portare i propri figli in queste strutture presso le quali, invece, gli ospiti fanno progressi incredibili in quanto vengono seguito 24 ore su 24 da persone altamente specializzate e qualificate per farlo.
Moltissime le recensioni positive da parte di chi ha avuto la fortuna di toccare con mano i progressi fatti da disabili di età diverse dopo essere entrati in queste grandi famiglie, nelle quali ci si sente meno diversi e sempre più stimolati a migliorare.
Naturalmente la realtà di ogni struttura è a sé e non ovunque il personale offre gli stessi standard ma nel complesso i commenti sono sempre molto positivi.
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