Centro diurno: ecco perché è un luogo molto amato dagli anziani
In molti casi gli anziani sono autosufficienti ma hanno bisogno di qualche aiutino o semplicemente di compagnia.
Del resto le casalinghe sono sempre meno e chi lavora otto ore al giorno non riesce ad occuparsi della casa, degli anziani e dei figli in contemporanea.
A tutte queste persone, e anche a molte altre, sono adatti i centri diurni per anziani, luoghi in cui si sta insieme, si svolgono attività si ricevono cure, pasti, assistenza, ascolto e non solo. Si tratta di un grande aiuto per le famiglie ma anche per gli anziani che sentendosi meno soli acquisiscono la capacità di reagire.
Esternano inoltre piccoli e grandi problemi di salute che altrimenti verrebbero sottovalutati e sicuramente trascurati restando tutto il giorno soli in casa. Si svolgono attività fisiche e sociali così da tenere in allenamento il corpo e la mente, ci si confronta e si stringono persino nuove amicizie.
Le attività classiche di queste strutture sono l’assistenza alla persona, il servizio infermieristico (una o più volte alla settimana), un medico (due volte al mese o una volta alla settimana), ginnastica dolce, attività aggregative, di socializzazione, ricreative e di animazione culturale con progetti supervisionati dalla figura dell’educatore, musicoterapia, ristorazione (colazione-pranzo-merenda), servizio di trasporto da e per il proprio domicilio, assistenza religiosa.
Il motivo per cui c’è poco personale medico sta nel fatto che gran parte degli ospiti sono persone autosufficienti, che stanno relativamente bene ma che hanno bisogno di un aiutino. Fondamentale, in questo senso, il trasporto da e per casa perché altrimenti, in particolare per gli anziani, sarebbe impossibile raggiungere il centro.
Le strutture tradizionali sono composte da un ambiente principale, di solito sala TV/relax e da una grande sala per la consumazione del pasto.
Ci sono poi la cucina, i locali in cui svolgere le attività, i bagni, gl spogliatoi e i servizi igienici.
Il centro diurno, in sostanza, può essere definito genericamente come un luogo che offre servizi diurni esterni al domicilio, ma in un contesto protetto, a persone anziane che presentano perdite di autonomia di vario grado e tipo. Attraverso le varie attività accennate sopra, il Centro Diurno mira a favorire il mantenimento nel proprio ambiente di vita di anziani a forte rischio di isolamento e di istituzionalizzazione, vuoi per la gravità delle patologie che li affliggono, vuoi per la rarefazione o la perdita della rete parentale di riferimento.
I centri diurni sono una novità relativamente recente, entrati in funzione a partire dagli anni Ottanta da quando un numero sempre maggiore di donne ha cominciato a lavorare. Con la crisi degli ultimi anni, sempre più madri di famiglia hanno avuto bisogno di guadagnare qualcosa e così i centri diurni sono letteralmente esplosi.
I primi Centri Diurni erano orientati alle esigenze di anziani autonomi o con iniziali limitazioni dell’autonomia e garantivano soprattutto interventi di animazione e di socializzazione.
Nel corso di un decennio la popolazione di riferimento è gradualmente cambiata e sono aumentate le richieste provenienti da anziani con maggiori limitazioni dell’autonomia e con demenza.
Oggi si può dire, come accennato, che il centro diurno è scelto da chi sta bene ma ha bisogno di qualche aiutino e di un discreto livello di assistenza oltre che di compagnia e di tenersi attivo.
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