Case di riposo: qualche consiglio per scegliere quella giusta

Affidare un genitore o un nonno a una struttura, per specializzata che sia, non è mai una decisione semplice ma quando si tratta di persone ancora nel pieno delle loro facoltà la scelta è ancora più difficile.

Le case di riposo per anziani autosufficienti solitamente sono strutture molto attrezzate ad esaudire tutte le esigenze sia fisiche che intellettuali degli ospiti ma prendere una decisione non è mai una questione semplice. Andiamo dunque a vedere quali sono gli aspetti da prendere in considerazione quando si stanno passando in rassegna diverse residenze.

 

Oltre al costo e agli aspetti strutturali dell’edificio, che naturalmente hanno un ruolo importante, un elemento da prendere in seria considerazione è naturalmente l’ubicazione. Il fatto che gli anziani siano autosufficienti vuol dire infatti che, volendo, possono recarsi a trovare parenti, amici o familiari utilizzando per esempio i mezzi pubblici.

Essere sempre alle dipendenze della propria famiglia oppure del personale della struttura può essere frustrante e addirittura far sentire gli ospiti prigionieri della struttura. Una buona ubicazione dona invece una sensazione di libertà che molti anziani potrebbero recensire positivamente.

 

Altri aspetti da valutare sono la possibilità di dormire in stanze singole perché per molte persone, anche se avanti con l’età, la privacy è ancora essenziale, il tipo di servizio di ristorazione offerto, soprattutto per chi non ha problemi di salute che gli impediscono di mangiare determinati cibi, il tipo di assistenza e, infine, le attività ricreative e ludiche.

Giocare a carte, partecipare a gruppi di lettura o a seminari, a corsi di ceramica o di cucito, a cineforum o a laboratori teatrali sono tutte attività che aiutano a tenere fresca la mente e a ritardare i problemi connessi alla senilità.

 

Un capitolo a parte è costituito dalle gite fuori porta o dalle escursioni, si tratta di un tipo di attività che può essere di grandissimo aiuto per gli anziani che possono così visitare luoghi che altrimenti, da soli, non vedrebbero mai nella vita.

Un cenno positivo va riservato infine alla ginnastica dolce o, in alternativa, a camminate nella natura. L’attività fisica aiuta moltissimi le persone di una certa età che, se abbandonate a se stesse, si fanno il più delle volte sconfiggere dalla pigrizia.

Rimanendo un giorno sulla poltrona e quello successivo sul divano si finisce velocemente per fare passi indietro fino ad arrivare a un punto che non si riesce più a deambulare.

Soprattutto chi ha problematiche ossee o di artrosi, quindi, dovrebbe impegnarsi a fare il più possibile attività fisica e se c’è un centro dedicato che quasi costringe gli ospiti a farlo tanto di guadagnato.

 

Un ultimo doveroso cenno riguarda il personale medico e infermieristico: per quanto possano godere di buona salute gli anziani non sarebbero tali se non si recassero almeno una volta al mese dal dottore. È per questo che le visite del medico convenzionato sono attese con particolare aspettative dagli anziani.

Quando si sceglie una struttura è dunque importante che il personale che vi collabora sia altamente qualificato e massimamente disponibile con i vari ospiti.

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