Casa alloggio: ecco perché gli anziani prima la odiano e poi la amano
Con l’avanzare dell’età si arriva ad un punto che è impensabile continuare a vivere da soli, si ha per forza bisogno di un aiuto a meno che non ci sia qualche familiare disposto a rispondere alle esigenze dell’anziano.
Con il lavoro diventa sempre più difficile per figli e nipoti e così spesso si ha bisogno di un aiutino in più. È proprio a questo che servono luoghi come la casa alloggio per anziani visto, purtroppo, da molti in maniera negativa.
Queste strutture, infatti, non sono più come i vecchi ospizi, temuti dagli anziani non più autosufficienti, sono invece luoghi in cui si sta insieme, si chiacchiera, si fanno attività, si stringono nuove amicizie, si sta nella natura e ci si diverte tutti insieme.
Oltre a questo vengono serviti pasti indicati per eventuali patologie dell’anziano, cure mediche, visite specialistiche, si può parlare con un esperto, magari uno psicologo e ci si può confrontare con altre persone che stanno vivendo momenti e situazioni simili.
Chi entra in quest’ottica finisce per adorare la casa alloggio per anziani e durante il weekend, quando arrivano le visite dei figli oppure si torna a casa, il diretto interessato non vede l’ora di raccontare le sue avventure vissute assieme ai nuovi amici anziani.
C’è anche chi, per quanto bella, grande e accogliente possa essere la casa alloggio, si sente rifiutato dalla famiglia e non digerisce mai la non autosufficienza. In questi casi è meglio optare per altre soluzioni come l’assistenza domiciliare o la badante.
Alcune volte, invece, per capire la valenza di queste strutture ci vuole semplicemente del tempo, qualche chiacchiera con un familiare fidato o con lo psicologo. Le case alloggio per anziani, in effetti, coccolano i propri ospiti perché li accudiscono in tutto e per tutto e questo non accade neppure nelle migliori famiglie. Figli e nipoti spesso sono stanchi di assecondare i capricci degli anziani che si sa a un certo punto della vita tornano come bambini.
E non c’è amore che tenga, all’ennesima richiesta sbuffa anche il più paziente dei familiari. Nelle case alloggio invece c’è personale specifico che svolge dei turni e, quando è stanco, torna a casa dando il cambio a un altro dipendente fresco e pronto ad esaudire tutte le richieste.
Inoltre gli anziani vengono seguiti benissimo anche dal punto di vista medico e della riabilitazione. Non solo curano al meglio eventuali patologie ma individuano anche disturbi emergenti stroncandoli sul nascere.
I pasti sono calibrati per il quadro clinico di ciascun ospite, si mangia in maniera sana ed equilibrata e, come noto, l’alimentazione è la base per una vita sana e lunga. Si svolgono anche molte attività fisiche che nessun altro anziano ama svolgere.
La pigrizia gioca sempre brutti scherzi alla persona sola e così, giorno dopo giorno in poltrona, si finisce per alzarsi con difficoltà. È importante invece camminare, chiacchierare, fare movimento, tenere allenata la mente per esempio leggendo giornali o libri o facendo le parole crociate oppure semplicemente guardando un film o un interessante programma di intrattenimento.
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