Assistenza anziani: le varie opzioni esistenti e quale scegliere
Fortunato chi riesce ad arrivare fino all’ultimo dei suoi giorni senza assistenza né aiuto ma, purtroppo, il più delle volte non è così. È per questo motivo che bisogna contemplare in anticipo, prima che sia troppo tardi, un sistema di assistenza anziani efficace e in linea con i desideri e le esigenze del diretto interessato.
Quante volte è capitato di affiancare a un genitore avanti con gli anni o a un nonno una badante respinta?
Di storie così è pieno il mondo e trovare la soluzione ideale non è sempre facile soprattutto per quei casi in cui la persona bisognosa di aiuto non riesce ad accettare di non essere più autosufficiente. Tutti vorrebbero accanto un proprio familiare o i propri figli ma, purtroppo, le casalinghe sono sempre meno e gran parte delle donne ormai lavora a tempo pieno.
È per questo che il tema dell’assistenza agli anziani sta diventando un settore complesso e delicato.
Molte persone avanti con gli anni sono restie ad accettare una simile situazione ma spesso per la loro salute la soluzione migliore è farle trasferire in grandi famiglie, in cui condividono la quotidianità con altri coetanei, mangiano regolarmente pasti adatti ad eventuali patologie, svolgono attività sociali, parlano quotidianamente con psicologi o personale specializzato. Ad ogni modo esistono moltissime tipologie di assistenza agli anziani.
C’è per esempio l’assistenza domiciliare. I servizi, in questo caso sono sempre personalizzati e concordati con l’assistito e/o la sua famiglia.
Igiene personale, preparazione dei pasti, compagnia, assistenza alla mobilitazione (aiuto nell’alzata e messa a letto delle persone assistite), assistenza domiciliare notturna, accompagnamento dell’anziano assistito.
L’assistenza agli anziani può essere sia programmata che occasionale. Oppure l’assistenza può essere ospedaliera, molte realtà organizzano questi servizi all’interno di strutture pubbliche e/o cliniche private, d’intesa con il personale della struttura stessa, servizi di assistenza notturna oltre che di veglia, di somministrazione pasti e di igiene personale.
Ci sono poi persone gravemente malate (parkinson, demenza senile e non solo). Le persone affette da queste importanti patologie necessitano di aiuto e assistenza da parte di chi si possa prendere cura di loro in modo progressivamente più intenso, così come richiede l’evoluzione stessa della malattia.
I famigliari devono quindi poter pianificare le modalità assistenziali più adeguate alle diverse fasi della malattia.
C’è chi, imperterrito, continua a scegliere le cosiddette badanti che, comunque, spesso sono altrettanto costose ma non offrono alcuna specializzazione né in termini di assistenza né in termini medici.
In questi casi è fondamentale, prima di lasciare l’anziano solo con questa persona sconosciuta, fare un periodo di affiancamento così da assicurarsi che sia una persona fidata. Una cattiva assistenza, del resto, può infatti acuire le problematiche di un anziano accelerando l’epilogo naturale della vita.
Badanti che non capiscono bene la lingua italiana potrebbero infatti finire per trascurare situazioni particolarmente gravi.
Trovare la persona adatta subito oppure optare per un centro specializzato appare la soluzione ottimale per la cura e il benessere dell’assistito, che ha bisogno sì di servizi sanitari ma anche di affetto e compagnia.
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