AlzhEimer struttura torino provincia
Alzheimer struttura Torino provincia: perché preferire le strutture nei piccoli centri

Quali esigenze può soddisfare una Alzheimer struttura Torino provincia? Esistono in provincia di Torino strutture adeguate e accreditate presso la Regione Piemonte per accogliere e supportare adeguatamente i malati di Alzheimer? E perché, anzi, indirizzarsi con sicurezza su una struttura di assistenza per malati di Alzheimer in un piccolo centro piuttosto che nella grande città?
Guardando le caratteristiche principali del morbo di Alzheimer e le caratteristiche dei servizi che offrono RSA e RAF in Piemonte e provincia di Torino potremo chiarirci eventuali dubbi.
Caratteristiche principali della Malattia di Alzheimer
Il morbo di Alzheimer è un tipo di demenza le cui origini non sono ancora oggi note. È la causa di oltre il 50% dei casi di demenza e non rappresenta un normale invecchiamento. Va quindi affrontato in modo specifico. Sono quindi importanti una diagnosi precoce e un approccio adatto a sostenere il malato nel modo migliore, cioè più efficace in ognuno degli stadi della malattia. Come può avvenire in una Alzheimer struttura Torino provincia.
Le fasi della Malattia di Alzheimer possono essere suddivise in sette momenti, sette tappe, in base ai cambiamenti che coinvolgono la personalità e le capacità funzionali e cognitive del malato.
- Funzionalità normali – È una fase importante quella iniziale dell’Alzheimer perché spesso i sintomi sono invisibili anche agli occhi dei famigliari.
- Problemi cognitivi lievi – Questa fase è caratterizzata da piccoli ma significativi vuoti di memoria. Il malato dimentica parole famigliari, nomi di parenti e amici, dove lascia gli oggetti. Anche per il medico di famiglia è difficile individuare la presenza di un problema e non attribuirlo a stress o fattori esterni come un periodo di malattia.
- Inizio del declino cognitivo – Le difficoltà a ricordare nomi di persone e anche oggetti aumentano, diventano evidenti. E iniziano a evidenziarsi anche problemi a svolgere oppure organizzare le attività consuete in casa o al lavoro
- Problemi cognitivi moderati – È l’inizio delle evidenze della malattia e delle forme di Alzheimer precoce. Si dimenticano gli eventi recenti, si fatica a svolgere attività consuete o fare calcoli matematici anche molto semplici.
- Stadio intermedio – Le lacune della memoria diventano importanti, così come la necessità di essere aiutati nelle più semplici attività quotidiane. La persona malata di Alzheimer fatica a contare, a scegliere gli abiti, confonde i giorni della settimana e le stagioni.
- Problemi cognitivi e funzionali gravi – Quando la malattia inizia a farsi sentire pesantemente, la persona va incontro sia a cambiamenti anche forti della personalità; sia a difficoltà notevoli nel badare a sé. La memoria a breve termine e anche quella del proprio passato vengono confuse e quasi perdute. Aumentano le difficoltà a distinguere le persone che si hanno accanto. Anche l’igiene e la cura personale diventano un compito complesso: vestirsi correttamente, andare in bagno o lavarsi diventano azioni precarie
- Fase avanzata – La fase finale della malattia vede un declino cognitivo e funzionale molto grave. La persona malata di Alzheimer ha bisogno di assistenza per svolgere qualunque attività, dall’alimentarsi allo stare seduta senza ciondolare. Non riesce più a svolgere una conversazione, anche i muscoli iniziano ad irrigidirsi, a cominciare dalla deglutizione difficoltosa.
Bisogni del malato di Alzheimer
I bisogni del malato di Alzheimer sono quindi davvero molto e nelle fasi intermedie sono necessarie attività e professionalità diverse per supportare le sue facoltà. La malattia è degenerativa, ma può essere supportata sia da un punto di vista fisico-motorio, sia psicologico su alcune direttrici.
- Organizzazione della giornata
- Stimoli della comunicazione e della socialità
- Stimoli dell’attività fisica
- Alimentazione adeguata
- Sicurezza e prevenzione di lesioni o fughe
- Monitoraggio e assistenza medica
In famiglia non è davvero semplice assistere una persona malata di Alzheimer. Le esigenze sono molte e il desiderio di assistenza può diventare complesso, ingestibile e anche logorante. Con l’avanzare della malattia, le necessità di assistenza medica o infermieristica 24 ore su 24 aumentano e si fa strada la ricerca di una struttura specializzata nell’accoglienza di ospiti con Alzheimer.
Cosa fa una Alzheimer struttura Torino provincia
Una struttura specializzata può invece offrire l’assistenza migliore per il malato e la certezza della cura alla sua famiglia. Scegliere quindi una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) o una Residenza Assistenziale Flessibile (RAF) diventa una necessità.
Nel territorio piemontese le strutture non mancano, ma sempre più famiglie orientano la scelta su strutture fuori dai grandi centri urbani. Piccoli centri urbani o immersi nel verde offrono infatti le condizioni ambientali più idonee a supportare la persona: nelle fasi intermedie favoriscono la socialità e la serenità, nelle fasi avanzate la quiete.
Strutture come Residence Valchiusella o il Residence Casa di Campo, entrambe nel territorio canavesano, sono infatti in grado di offrire
- Assistenza medica e infermieristica
- Attività riabilitative per mantenere le capacità motorie il più a lungo possibile
- Attività di svago per sostenere la memoria e l’umore degli ospiti
- Ambienti personali e comuni accoglienti
- Alimentazione curata da dietologi e con materie prime a km 0
Se state cercando una Alzheimer struttura Torino provincia e volete sciogliere i dubbi su quale sia la soluzione preferibile l’assistenza del vostro famigliare, contattaci e insieme valuteremo le vostre necessità.
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